
E’ già passato un anno dal primo articolo su questo blog sulla lingua piemontese.
Il progetto si è sviluppato, anche se con la limitata disponibilità di tempo di chi scrive, lavoratore a tempo pieno in tutt’altro ramo e felice padre di due bimbi piccoli.
E’ stato un anno di luci ed ombre, ma per natura tendo a sottolineare le prime.
Gli articoli sono stati circa due al mese ed hanno coperto tutti gli argomenti previsti.
La sitosfera piemontese: Candatrìfole si annoia
Il numero di siti sull’argomento lingua piemontese o scritti utilizzandola è cambiato assai poco in questo anno e molti siti sono fermi esattamente al punto di un anno fa.
Questo segnale di immobilismo non è affatto positivo, ma io credo che questo possa essere un bell’invito a fare di più per coloro che ci credono.
Complimenti ai pochissimi attivi su questo fronte, voi siete i miei ideali compagni di viaggio.
Centocinquantesimo dell’unità nazionale
E’ stato l’anno del 150esimo dell’unità nazionale, con tutti i rischi a questo connessi per i difensori delle “piccole patrie”, ma, passata la sbornia identitaria, supportata da tutti i mass media senza eccezioni, noi ci saremo.
In questo contesto ho deciso di pubblicare sul web il mio poema Piemonteide come personale controcanto alle celebrazioni unitariste.
Di eccezionale valore mi è sembrata la raccolta di più di 10000 firme effettuata da Gioventura Piemontèisa per il riconoscimento della dignità di lingua al piemontese, questione ovvia per qualunque linguista, ma non per certi politici.
Bilanci e buoni propositi
In ogni caso è triste notare che il piemontese semplicemente non faccia mai notizia, non sia mai di attualità.
E’ stato anche per me un anno ricco di letture, intese come siti, articoli e libri. Di alcuni che mi sono parsi significativi ho lasciato traccia nelle pagine del blog.
Ho parlato sia delle origini del piemontese, sia delle origini di alcune parole, alcune forse donateci da popoli insospettabili.
Che cosa ci riserva il futuro? Anzitutto il blog proseguirà perché comunque è il frutto di una passione che non tende ad esaurirsi.
Ringraziamenti
Ringrazio tutti i miei lettori e i viandanti che sono transitati velocemente su questo sito.
Un grazie a coloro che mi hanno linkato, a chi mi ha scritto via mail dandomi dei buoni riscontri.
Un grazie a Gianni Davico che mi ha inserito tra i blog degni da leggere nel suo articolo sulla blogosfera piemontese, a Berto’d Sera che molti anni fa mi aveva spinto a pubblicare il mio poema.
A tutti i miei lettori dico: GENEVE NEN, ANCALEVE PURA’D COMENTE’!
Non vi imbarazzate osate tranquillamente commentare!